Andrew Charter
Andrew Charter (AU)
Biography
Il percorso di Andrew Charter nell'hockey è iniziato quasi per caso. Ha incontrato per la prima volta questo sport quando è stato chiamato a sostituire in una squadra U13 a corto di personale, allenata da sua sorella. Non ci è voluto molto prima che si rendesse conto che la sua vera vocazione fosse il ruolo di portiere, posizione in cui è diventato maestro nel corso degli anni.
Proveniente da Canberra, Andrew ha debuttato a livello internazionale con i Kookaburras nel 2010 al torneo Azlan Shah. Da allora, la sua carriera è stata illustriosa, con vittorie consecutive nel Champions Trophy nel 2011 e 2012. Ha aggiunto numerosi riconoscimenti al suo nome, come tre medaglie d'oro ai Giochi del Commonwealth a Glasgow 2014, Gold Coast 2018 e Birmingham 2022, un titolo mondiale e due titoli oceanici.
Il 2015 è stato un anno significativo per lui, poiché ha aiutato la squadra a conquistare l'oro sia alla semifinale della World League che alla finale della World League. Nel 2016, Andrew ha festeggiato una pietra miliare nella sua carriera, raggiungendo le 100 presenze internazionali. Il suo debutto olimpico è avvenuto a Rio 2016, e ha continuato con un'altra solida prestazione a Tokyo 2020, dove i Kookaburras hanno mancato di poco l'oro in una finale ai rigori contro il Belgio.
Oltre ai suoi successi sul campo, Andrew ha una laurea in ingegneria meccanica. Ha combinato i suoi studi accademici con la sua carriera sportiva per progettare un casco da portiere unico, presentato per la prima volta alla Sultan Azlan Shah Cup del 2014. Il casco presenta il logo della Australian Rare Chromosome Awareness Network (ARCAN), una causa importante per Andrew e l'ex Kookaburra Nathan Eglington.
Andrew gioca per il Canberra Chill e ha vinto il premio MVP per la stagione 2022 della Hockey One League. Le sue prestazioni sono state fondamentali nel trionfo per 7-0 dell'Australia contro l'India nella finale dei Giochi del Commonwealth di quell'anno, rafforzando il dominio dei Kookaburras nello sport.
Alla Coppa del Mondo 2023, Andrew ha offerto prestazioni eccezionali, incluso un premio come uomo partita contro la Spagna. Nonostante un infortunio subito più tardi nell'anno, è tornato e pronto per le sfide del 2024, incarnando resilienza e dedizione ad ogni parata.
Lachlan Sharp, un compagno di squadra, ha elogiato l'impegno di Andrew: "Ha sempre la nostra schiena in porta, è sempre nel vivo della competizione e salva sempre i gol."